Chi sono i Benandanti e, se sono vissuti centinaia di anni fa, cosa ci fanno ancora fra noi?
I Benandanti sono coloro che sono nati con la “camisuta”, cioè avvolti nella placenta, e che fra il Cinquecento e il Seicento furono presi di mira dall’Inquisizione. Ma questo è un pò riduttivo per spiegare un fenomeno che coinvolse le terre friulane, slovene, ungheresi.
I Benandanti erano i camminatori, quelli che in sogno erano chiamati da un “angel d’oro” a combattere gli spiriti maligni, come ha spiegato Carlo Ginzburg nel suo prezioso studio del 1966.
Erano chiamati nelle quattro tempora, ai cambi stagionali, e le loro vittorie consentivano un raccolto abbondante, ma avevano anche fama di guaritori e di poter parlare con i morti.
Questo per la tradizione, la Storia, ma adesso i Benandanti che funzione avrebbero?
Questa storia inizia a Praga, la città d’oro: Praga magica. Un pò di quella magia deve essere rimasta ancor oggi se nel famoso cimitero ebraico il nostro protagonista, Michele, vede librarsi in volo le anime di alcuni bambini al seguito di uno spirito che ha le sembianze di una donna che l’ha appena lasciato.
Sarà un caso? Il frutto della sua immaginazione, forse, ma da allora Michele non ha pace e seguendo il suo istinto va a Cividale. Lì scopre il retaggio della sua famiglia, Benandanti da sempre, così anche lui è chiamato a sconfiggere un male che incombe sulla città.
Ci riuscirà? Questo lo saprete solo se andrete a scrutare dal Ponte del Diavolo le placide acque del fiume Natisone lasciandoci coinvolgere nel visitare i luoghi dove si svolge la storia. Fascinum e realtà.
La copertina è stata realizzata da Giulio De Vita.
Al Salone del Libro di Torino sono stata presente con due novità: narrativa “I Benandanti, una storia senza tempo” Panda Edizioni e saggistica con “Superstizione tra malasorte, ragione, sorte e paura”
Tra le righe libri Edizioni:






I Luoghi dei BENANDANTI
Fotografie dalle presentazioni dei BENANDANTI



