In nome degli Angeli

Capita, a volte, nella vita che inizi a farti delle domande e non hai risposte. Sono, ovviamente, i momenti difficili. Una crisi d’identità, una incrinatura nei rapporti con il partner, una perdita, insofferenza verso il prossimo… I motivi possono essere tanti e diversi per tutti. In questi casi sei solo e hai bisogno di un aiuto. Forse, allora, sentirai un tocco leggero che placa l’ansia, il dolore e ti dà tranquillità.

Sai benissimo cos’è, anche se gli anni ti sono scivolati addosso rilegando l’immagine dell’Angelo Custode ai sogni dell’infanzia.

Certo queste entità spirituali che ci aiutano nel cammino della vita, non hanno nulla del cherubino piccolo, grassottello, con le alucce che spuntano da dietro una nuvola bianca. Sembrano più genietti pronti a fare qualche marachella. Oppure le immagini del catechismo di qualche anno fa, che la nostra memoria conserva, con efebici angioletti biondi molto compassati.

Certo se li vogliamo rappresentare così, e questo ci può aiutare, facciamolo pure. Non è l’immagine importante, ma ciò che rappresenta cioè una infinitesima parte della grandezza di Dio.

É questo il tema centrale del saggio “In nome degli Angeli”. Studiare l’Angelologia significa aprire un volume immenso che riguarda non solo la fede cristiana, ma quella ebraica da cui trae origine.

É una ricerca infinita che ho cercato di semplificare, riportando anche alcuno distinguo fra cristianesimo, ebraismo e fede musulmana.

L’Albero della Vita con le sue Sephirot che rappresenta, se vogliamo un esempio più terreno, il sogno della Scala di Giacobbe. Sappiamo che le Sephirot sono dieci, di cui nove governati da gerarchie di angeli: Serafini, Cherubini, Troni, Potestà, Dominazioni, Virtù, Principati, Arcangeli e Angeli.

L’ultima Sephira Malkuth è quella più vicina agli uomini ed è la porta d’ingresso per salire la strada di purificazione che ci porterà alla salvezza.

Lasciamoci guidare quindi con tranquillità dal nostro angelo: affronteremo insieme le insidie della vita.

NEL CIELO, UNA NOTA…

Nel cielo, una nota singola, pura
squarcia il buio della notte
dileguando i fantasmi delle nostre angosce,
i picchi oscuri.
Un suono rarefatto,
sospeso nel tempo,
ne scandisce il passaggio.
Mentre la notte sbiadisce
nel velo nebbioso dell’alba,
il passante si affretta 
nel cammino solitario della vita.
E l’angelo segna la via. 
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