Una comparazione tra i metodi marsigliesi e Waite
Questo non è un normale libro di Tarocchi, almeno non lo è mai stato nelle mie intenzioni.
Non amo essere catalogata e quindi anche i libri che scrivo non sono rigidamente inquadrabili.
LEGGERE I TAROCCHI è un manuale che parla di queste carte e dei due metodi più diffusi.
È un saggio direte, però contiene ventidue poesie dedicate agli Arcani Maggiori più due che parlano degli Arcani in generale e che ho voluto chiamare “Il Canto dei Tarocchi”.
È un libro di poesie, allora? Non solo, perché parla di storia, di archetipi, di psicologia e di metodi
di divinazione. Quindi è un po’ di tutto questo e altro ancora.
Il libro nasce nel 2012 per un altro editore (Editoriale Programma) che aveva insistito per avere un libro sui tarocchi dato che realizzo per conto della Casa Editrice Lo Scarabeo, sceneggiature per mazzi di Tarocchi.
Per fare il soggetto e la sceneggiatura di un mazzo, devi conoscere perfettamente non solo la carta che devi rappresentare, ma tutta la struttura che c’è dietro.
Il saggio ha fatto il suo percorso, però mi sono accorta che aveva bisogno di essere rivisto, di dover apportare nel libro altri studi che avevo fatto.
L’editore di “Tra Le Righe libri” ha avuto la pazienza di aspettare questa revisione.
Il libro che è uscito ha non solo una nuova veste, ma anche nuovi contenuti.

Prima edizione con Editoriale Programma

XVIII LA LUNA
Scocca la freccia, Artemide.
Illumina, con i tuoi argentei raggi,
l’oscura notte.
Tessi i tuoi inganni ed invia
i sogni ad agitare il riposo
delle giovani dormienti.
A piedi nudi ti seguirà, la fanciulla.
A piedi nudi nella selva, danzerà.
Si affiancherà alle altre,
le chiamerà “ Sorelle”.
Correranno con i lupi
Intonando lodi, al tuo triplice viso.
Evocheranno altri sogni, altre malie.
E coglieranno il tuo riflesso
In uno specchio d’acqua.
E, quando al mattino, tramonterai…
Ritorneranno ai loro letti
ed alla solita vita,
fin quando di nuovo
la notte sorgerai.




