Bau a tutti,
sono Sheela, l’unico cane ammesso alla serata del Premio Prunola. Ho dovuto chiedere il permesso per partecipare e non ho capito il perché. Sono un Cavalier King Charles, cioè un cavaliere nominato dal re Carlo II d’Inghilterra, onorificenza che ha permesso alla mia razza di poter entrare in Parlamento e nella Corte Inglese e quindi… boh, stranezze italiane. A proposito di strano, lo è tanto la mia padroncina-mamma. Mi ha chiamato Sheela, in onore di una dea celtica (una Grande Madre) della fertilità (per un lavoro sulla Sacralità della Donna che ha pubblicato) e poi…niente cuccioli! Non è un controsenso?
Però non è male come mamma. Ha delle incongruenze tipo: scrive La Cucina del Delitto e ci mette tutti quanti a dieta perché lei ha qualche chilo di troppo, non è normale, ma le voglio bene lo stesso.
Comunque sabato ci mettiamo in macchina, dove io mi faccio una bella dormita, e andiamo a Castelfranco Veneto per la serata del Premio. Io pur di stare con loro sopporto tutto, ma la serata è stata di una noia mortale. Gente che parlava, tutto buio, non restava altro che dormire.
L’unico momento interessante è stato quando qualcuno ha tirato fuori un pallone ed ho interrogato con lo sguardo la mia mamma.
«Si gioca» ho chiesto, ma lei ha scosso la testa. Poi si è alzata ed è andata al palco, ha detto qualcosa che non ho capito ed è tornata con una scatola. L’ho annusata niente di mangereccio: bottiglie. Finalmente si sono accese le luci e siamo usciti nell’atrio, dove le ho visto prendere un bicchiere di spumante ed una fetta di colomba.
Le ho puntato gli occhi addosso e le ho detto «BAU» cioè «Sei a dieta».
Così ho rimediato la sera con una fetta di dolce. Questo per me è stato il momento più bello.
Un suggerimento da parte mia: il prossimo premio, fra una chiacchierata e l’altra, non sarebbe male passare con qualche osso o anche una fetta di dolce; in fondo sono pur sempre un cane titolato.
Un BAU a tutti
Sheela.