tra Malasorte, Ragione, Sorte e Paura
Cos’è la Superstizione? Non è un concetto che possiamo sintetizzare in poche parole.
Innanzitutto perché è un elemento fluido, non delimitabile se non dagli elementi che noi stessi le attribuiamo e che variano nei secoli a seconda dei popoli e delle religioni. Quello che ieri era un elemento assodato, oggi probabilmente sarà considerata superstizione e domani… domani chissà.
Questo libro è la nuova edizione del saggio sulla Superstizione già uscito nel novembre 2014 con altro editore. Saggio che era entrato nella finale del Premio Carver e del Premio Nabokov nel 2015 e che ha suscitato l’interesse dell’editore di Tra le righe libri. Da qui la nuova edizione.
Torniamo al libro. Parte dalla Mesopotamia con i Sumeri ed esamina le credenze dei popoli che ciclicamente hanno fatto la storia del mondo.
Gli usi, le credenze, le fobie, le paure ancestrali che dal primo fulmine in poi hanno terrorizzato l’umanità. Soprattutto cerca di scavare sul perché della superstizione. Per quale motivo lo specchio rotto porta jella, il gatto nero non deve attraversare la vostra strada o non ci devono essere tredici commensali a tavola.
Piccoli gesti quotidiani, di cui quasi non ci rendiamo più conto, ma che riescono a orientare la nostra giornata. Se ci alziamo con il piede sinistro, ce ne restiamo a casa tutto il giorno per evitare guai o siamo coraggiosi e affrontiamo il traffico cittadino? E gli animali, le pietre, i fiori, gli uccelli rientrano in questo mondo di credenze e perché? Ho cercato di spiegare questo mondo, che ci rende fragili per nostra scelta, dividendolo in capitoli da poter consultare anche separatamente.
E come diceva Eduardo de Filippo “Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male”.

Prima edizione con Editoriale Programma
Al Salone del Libro di Torino sono stata presente con due novità: narrativa “I Benandanti, una storia senza tempo” Panda Edizioni e saggistica con “Superstizione tra malasorte, ragione, sorte e paura” Tra le righe libri Edizioni:






