Giotto: mi presento

Ho trovato un foglietto con quattro versi che Giotto, mio fratello, aveva scarabocchiato l’ultima volta che è venuto a casa mia.

“Eccomi a voi, mi presento:

io sono Giotto.

Un Cavalier King simpatico e colto.

Sempre disponibile a far baldoria,

fra sigari e champagne

e, se una cagnetta si strofina,

è assicurata la seratina.

Anche se di nobile stirpe,

una zuffa democratica ogni tanto,

per tenersi in allenamento

e per non mollar l’osso.

Poi, al fin della giornata,

un cuscino di piume

per poter riposare.

Io sono Giotto, il sognatore.”

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