Tarocchi

Fare un mazzo di tarocchi richiede la partecipazione di più soggetti. L’editore a cui sottoporre il piano del mazzo che lo sceneggiatore vuole realizzare, dopo l’approvazione si stende un canovaccio della storia con la descrizione di tutte le 78 carte con i colori da utilizzare e ciò che avviene in ogni carta. Se il progetto viene approvato l’editore cercherà uno o più disegnatori a cui farà realizzare, di solito, tre carte per decidere a chi affidare la realizzazione grafica del mazzo . Il tutto sotto il controllo dello sceneggiatore e dell’Editore. Non è facile, ci vuole pazienza e soprattutto sintonia, ma alla fine (in media sono necessari da due anni a tre anni) il mazzo è pronto per la stampa e la commercializzazione che avverrà, in genere, con il catalogo dell’anno seguente.

Ecco io mi occupo della sceneggiatura del mazzo, a volte anche del soggetto e, credetemi è un’impresa ardua che però dà tante soddisfazioni. Richiede, almeno per me, un lavoro di ricerca complesso perché si devono innanzitutto conoscere tutte le sfumature dell’argomento e poi cercare di far corrispondere la figura scelta al relativo significato della carta del mazzo che in ogni caso dovrà essere statica e verticale.   Dopo che le carte saranno completate, occorre la descrizione della simbologia degli Arcani che andrà nel libretto in più lingue. A volte perché tutto questo lavoro si concretizzi si devono superare delle difficoltà impreviste, al punto anche da doversi bloccare, ma in ogni caso è una grande esperienza.